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Salute Il Noceto

Grafico quantità di omega 3 nelle noci

Noce d’Oro fa bene

Il consumo di Noce d’Oro è consigliabile nella prevenzione di malattie cardiovascolari per il suo elevato contenuto in grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6). Tra la frutta in guscio è quella a più alto contenuto in ALA, acido alfalinolenico Omega3.

Oltre che per gli Omega3, tra la frutta in guscio è quella a più alto contenuto in Tocoferoli, Fenoli, Polifenoli e Flavonoidi, quali ad esempio: la Vitamina E, l’acido Ellagico, la Catechina, e la Melatonina, utilissimi per le loro proprietà anti ossidative, aiutando a contrastare i processi di invecchiamento delle nostre cellule. (Yang et al . 2009)

Noce e Sistema Nervoso.

La Dottrina delle firme è una antica filosofia erborista attribuita a Paracelso (1491-1541) e più tardi al popolare calzolaio tedesco Jakob Bohme (1575-1624). Essa afferma che tutta la frutta e la verdura condividono proprietà estetiche o “firme” con l’organo che beneficiano. Per questa antica dottrina la Noce, con i suoi due emisferi e pieghe annodate, assomiglia al cervello umano a molti livelli e quindi ne consigliava il consumo per mantenere in salute questo importante organo.

Anteprima immagine dei valori nutrizionali
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Noce e Proteine

La Noce d’Oro ha un elevato contenuto di proteine nobili ed è consigliata per nell’alimentazione vegana. In particolare sono ricche di arginina necessario per produrre ossido nitrico, che a sua volta aiuta nella prevenzione dell’arteriosclerosi e per il corretto funzionamento della circolazione. (Diniz et al, 2019).

Noce d’Oro è una buona fonte di vitamine tra le quali B1, B2, B6 e contengono sali minerali come fosforo, rame, zinco, potassio, ferro, magnesio e calcio, che aiutano a proteggerci dalle infezioni. Le noci hanno anche un buon contenuto di fibra.

Insomma Noce d’Oro fa bene: 5 Noci d’Oro al giorno tolgono il medico di torno!

La Noce in botanica

Il frutto del noce è definito in termine tecnico come una drupa.

La drupa è un frutto carnoso, caratterizzato da un esocarpo (la buccia) sottile e membranoso, un mesocarpo carnoso e succoso (la polpa) e da un endocarpo legnoso (“l’osso” o nocciolo) che contiene il seme. Tra le drupe ricordiamo, l’albicocca, la ciliegia, la prugna, il mango, la noce di cocco, il prugnolo, l’oliva, il pistacchio, il frutto del caffè e appunto la noce.

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